Come guidare un camper: alcuni consigli con la nostra mini guida

In camper con i bambini van

Spesso avevamo pensato di noleggiare e guidare un camper, per organizzare le nostre vacanze con i bambini, ma il timore di utilizzare questi mezzi così ingombranti ci ha sempre fermato.

Tuttavia ci siamo decisi e abbiamo noleggiato un camper (e qui spieghiamo come trovarne uno risparmiando) per fare una vacanza in montagna con i bambini.

Ci siamo accorti che il camper è davvero uno delle modalità di viaggio più adatte per le famiglie, in quest’articolo spieghiamo perchè.

Siamo stati in Val Pusteria, in Trentino – Alto Adige e dobbiamo dire di essere stati molto contenti di questa scelta.

Durante il viaggio ci avete chiesto molte informazioni su questo mezzo.

Tra le varie domande, la più comune è stata quella di capire quali siano le differenze di guida tra un autoveicolo e un camper.

In realtà, guidare un camper, non è poi così difficile, anzi è quasi come la nostra automobile.

La posizione per guidare un camper e le fasi iniziali

Guidare un camper

Iniziamo con la posizione di guida.

Appena ci si siede si nota la prima differenza, siamo molto più alti rispetto ai normali veicoli, e questo ci permette di avere maggiore visibilità.

Noterete anche che gli specchietti esterni sono molto più grandi e…ne manca uno, quello centrale (o se c’è non serve praticamente a nulla).

La prima cosa da fare è sistemare la posizione di guida secondo la nostra statura e corporatura.

Non dimenticando il volante, che è più orizzontale rispetto ad un’auto, un po’ come un camion.

Dedicate un po’ di tempo alla regolazione degli specchietti retrovisori esterni.

Per guidare un camper è indispensabile che siano nella posizione corretta, vi aiuteranno nella guida ma soprattutto nelle manovre.

Gli specchietti, infatti, saranno utilizzati molto di più rispetto alla nostra auto, se vi girerete in retromarcia non vedrete nulla, dovete affidarvi a loro.

Se avete un sistema di aiuto alla guida, tipo la retrocamera, utilizzatela ma non fidatevi troppo, vedrete gli ostacoli verso il basso e non verso l’alto, potrebbe esserci qualche ostacolo anche in alto.

Una volta trovata la posizione corretta, regolato specchietti e volante, prima di partire dedicate un po’ di tempo a studiare il mezzo.

Memorizzate le dimensioni (altezza, larghezza, lunghezza e peso), cercate di capire il funzionamento di tutte le attrezzature di bordo, dai semplici fari al climatizzatore oltreché a quelle attrezzature tipiche solo per i camper.

Prima della partenza comunque dovrete:

  • chiudere tutte le finestre e oblò del veicolo (a parte i finestrini della cabina di guida);
  • chiudere la valvola della bombola del gas;
  • aprire tutte le tendine e zanzariere;
  • chiudere l’eventuale tenda esterna;
  • chiudere gli scalini di accesso;
  • alzare gli eventuali stabilizzatori presenti;
  • spegnere eventuali luci esterne che non siano previste per il codice della strada.

Inoltre, tutti i passeggeri dovranno essere seduti e con le cinture allacciate, durante la guida non si può gironzolare per un camper, per nessun motivo.

Prima di partire, poi, sistemate, in modo accurato, gli utensili e i bagagli per evitare possibili cadute durante la guida in strada.

Guidare un camper in strada

Camper in sosta

Come detto poco fa la guida non è molto diversa dall’automobile se non che dobbiamo tenere in considerazione le dimensioni molto più grandi di un’autovettura e il peso.

La prima regola è di guidare con calma, mai avere fretta, perché, in virtù del peso elevato, la frenata del camper non è così decisa come per le auto e c’è bisogno di più spazio per fermare questi veicoli.

Poi, sono veicoli con altezza elevata e, di conseguenza, con baricentro alto che porta ad avere una minore stabilità in curva.

Durante la guida bisogna stare attenti a tutti i segnali, soprattutto quelli che generalmente ignoriamo, quelli inerenti i vari divieti dimensionali, sia per altezza che larghezza, ma anche per il peso.

Le curve vanno affrontate dolcemente e prendendole un po’ larghe.

Infatti, il camper ha un passo lungo (la distanza tra i due assi anteriore e posteriore) e questo potrebbe portare, se si prendono le curve troppo strette, a toccare con la zona posteriore.

Un’altra dimensione da considerare, che non ci accorgiamo sulle auto, è lo sbalzo posteriore, cioè la parte finale tra le ruote posteriori e la fine del veicolo.

State attenti all’altezza e agli ostacoli non segnalati, per esempio qualche ramo o un balcone sporgente che potrebbero danneggiare il veicolo, in particolare il tetto.

Stiamo, infatti, parlando di mezzi molto alti che arrivano anche a 3 metri o più di altezza.

Da considerare, infine, che il camper è molto pesante e non ha un’accelerazione pronta come un’auto.

Quindi un semplice sorpasso o un’uscita da un incrocio dev’essere intrapreso pensando che è necessario uno spazio maggiore per effettuare la manovra.

Parcheggio e manovre

Divieto di sosta ad orario

In manovra, soprattutto le prime volte, fatevi aiutare da qualcuno che viaggia insieme a voi, è il miglior modo per imparare a familiarizzare con le dimensioni del camper.

Quando si parcheggia, prima di iniziare la manovra, pensate a come uscirete da quel parcheggio, spesso infatti può risultare semplice parcheggiare ma poi difficile uscire.

Ma ancora prima controllate se potete parcheggiare il camper, sembra scontato in quanto il camper è a tutti gli effetti come un’automobile, ma spesso ci sono delle ordinanze create per non permettere la sosta ai camper.

Verificate poi se il pagamento della sosta è uguale per i veicoli e per i camper.

A volte può succedere che i camper paghino di più oppure che non paghino la sosta in quanto hanno dei parcheggi dedicati.

Infine non è detto che la sosta sia consentita per tutto il giorno, esistono dei parcheggi camper con divieto di sosta in determinate fasce orarie, soprattutto per impedire il campeggio notturno.

Quando parcheggiate, se è vietato il campeggio, ma consentita la sosta, finestre, oblò, tendalino esterno e scalette devono rimanere chiuse.

Inoltre, non potete accendere nemmeno il riscaldamento o l’acqua calda, per evitare la presenza di scarichi.

Come non potrete utilizzare i cunei o gli stabilizzatori.

Ultima verifica da fare, e questa purtroppo è la più difficile a causa della lunghezza di questi mezzi, è che il camper stia all’interno delle righe altrimenti si potrebbe incorrere in qualche contravvenzione.

Una piccola attenzione poi riguarda la presenza di sbarre appositamente pensate per impedire l’accesso a veicoli alti.

Può capitare che i dissuasori siano aperti e indurci a parcheggiare in questi luoghi.

Attenzione, però, che potrebbero essere attivati durante la nostra sosta impedendoci poi di fatto di poter proseguire il nostro viaggio, quindi meglio essere sicuri di dove parcheggiamo.

Ultimi consigli per guidare un camper

Area sosta camper a San Candido

Il camper si guida generalmente con la patente B, ma alcuni modelli più grandi possono superare i 3.500 kg (il limite per la patente B).

Per questi modelli diventa necessaria la patente C, quando noleggiate il mezzo chiedete sempre la patente necessaria per guidarlo.

Attenzione anche che in caso di camper molto grandi e pesanti, oltre che la patente C per la guida, sono sottoposti anche ad altre norme, come per esempio dei limiti di velocità autostradali più bassi.

Se poi andate all’estero, verificate eventuali norme stradali a cui questi mezzi possono essere soggetti nello stato in cui transiterete.

Una volta trovato il posto giusto, potete iniziare le vostre vacanze e, se volete, a questo link trovate le nostre dritte sull’uso di questi mezzi.

Speriamo di avervi tolto qualche dubbio su come guidare un camper e se avete altri suggerimenti o volete darci qualche consiglio, scrivetelo sotto nei commenti e… buon viaggio.

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